Spinto da un banner su la Repubblica e dalla domanda: «Quanti punti ho sulla patente?» ho provato a registrarmi su Il portale dell’automobilista.
In questi giorni mi interessa capire come posso gestire la registrazione di un utente vero a un portale istituzionale evitando che sia un impostore!
Nel caso de Il portale dell’automobilista pensavo che il numero di patente potesse essere un elemento valido per escludere casi di false identità. Invece il numero di patente non è un dato obbligatorio, ma è richiesto solo a chi vuole conoscere il saldo dei punti.
Egoisticamente sono contento, mi interessa ancor di più, perché magari posso replicarlo.
In realtà si tratta di una normalissima registrazione, anche un po’ macchinosa e con alcuni errori di usabilità (ho visto dopo anni il campo città lasciato libero). I dati richiesti sono email, cellulare e codice fiscale. È una procedura complicata e spiegata non benissimo ma alla portata di chiunque. Quello che vorrei sapere è se il ministero incrocia i dati che l’utente fornisce oppure si fida. Perché non potrebbe essere difficile recuperare i dati di un’altra persone (un parente, un collaboratore) per controllare i dati messi a disposizione sul sito, se tutto quello che occorre, alla fine, è un codice fiscale.
Insomma, alla fine ho scoperto di avere 26 punti e sono contento, però mi rimane il dibio sulla modalità di registrazione e la grande perplessità sull’usabilità di questo sito.