I was thinking about a project of a brand new Italian magazine when I read this:
[Rupert Murdoch and Richard Branson] they’re missing the point of the iPad – you don’t have to reinvent the wheel and launch entirely new media publications, you just need to boldly rethink the user interfaces of existing ones.
Le competizioni mi piacciono sempre. Soprattutto quelle senza esclusione di colpi ma corrette, sane. Di solito sono quelle più impegnative, ma anche le più divertenti. È il caso di Eco:GP che nasce per raccontare eco:)rive una tecnologia al servizio dell’ambiente che per funzionare ha bisogno dell’attiva partecipazione degli utenti. La storia è stata già racconta: prima bisogna sviluppare le tecnologie (e qui la competizione è più sportiva, accesa, alla Vaentino Rossi e Jorge Lorenzo, per intenderci). Dopo bisogna imparare come utilizzarle al meglio per avere il migliore impatto possibile. Gli studi del settore automobilistico, ad esempio, dicono che le tecnologie potranno darci – a costi sempre molto alti – motori che inquinano di meno, ma la parte che può fare un’automobilista è immediata, costa poco e ha effetti anche più rilevanti: fare un buon uso del mezzo, guidare bene (senza spingere inutilmente sull’accelaratore o frenare all’ultimo secondo quando è già rosso da tempo), prendere la macchina solo quando ne abbiano davvero bisogno e non possiamo usare mezzi alternativi (oggi la usiamo prevalentemente per fare meno di 5km, da soli… Perché non una bici?) moltiplicato per il numero di guidatori dà un risultato immenso.
Eco:Drive è un software molto intelligente: conosce la mappatura del motore e del cambio, accumula dati in forma anonima, analizza lo stile di guida e dà all’automobilista i consigli su come guidare meglio per rispettare l’ambiente e risparmiare carburante (ad esempio 200~300€ all’anno).
Se aggiungi eco:GP, un contest molto divertente, il successo è assicurato (questo è il mio augurio)!
Guidate bene.
Il contest di eco:)rive per trovare il miglior automobilista d'Europa.
PS: complimenti al team che sta curando quest’iniziativa!
Per maggiori info: http://www.fiatontheweb.fiat.it/late-competizione-che-riunisce-gli-ecodriver-d’europ/
Ho passato davvero una bella prima settimana a Roma.
Non pensavo di trovarmi subito a mio agio in ufficio. Tutto merito dei nuovi colleghi (e forse di una macchinetta espresso che fa da polo d’attrazione per tutto il piano)!
Mi piace essere entrato subito nei progetti in corso con la sensazione, spero giusta, di poter dare nell’immediato il mio valore aggiunto.
Insomma, un inizio che mette di buon umore e merita di essere condiviso e ricordato.
Manca poco, due settimane, alla mia nuova sfida professionale.
Un grazie infinito a tutti i colleghi che mi hanno salutato con un calore e un affetto incredibili, sorprendenti. E una grande voglia di cominciare in Enasarco, per una nuova ed esaltante avventura, in un mondo, per me, tutto da scoprire e costruire!
“La capitale ha un nuovo brand”
Probabilmente il commento è inutile: gli addetti ai lavori saranno già tutti d’accordo e il grande pubblico non si lascerà sedurre da magliettine con stampigliato un disegnino così poco seducente.
Peccato non avere saputo in alcuna maniera sintetizzare i valori millenari di una città importante come Roma, in un segno moderno e capace di proiettarla nel futuro. L’attuale logo del Comune, seppure molto istituzionale, ha il merito di non tradire il nucleo centrale di valori che identificano la Capitale. Se fossi un turista non avrei dubbi su quale souvenir portarmi a casa.
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[DISCLAIMER, è auto-promozione] A questo punto rivaluto moltissimo il sistema di identità visiva di Scienze della Comunicazione di Roma, che disegnammo in 20 studenti che sognavano di fare cose pazzesche da grandi, con molta voglia e talenti variegati. Era il 2001 e partimmo da un’idea di anfiteatro greco partorita dal sottoscritto mentre passeggiava dalle parti di piazza Navona. Avevamo la preziosa supervisione del maestro di strategic design, e professore del corso di branding Antonio Romano. Rivisto oggi mi pare sempre ingenuo, ma meno di quanto non pensassi!
Un’azienda spesso lancia un nuovo prodotto pensando a quali media invadere per promuoverlo.
Per 500 TwinAir (il motore di Wired ) siamo partiti dalle persone: gli ingegneri che hanno sognato e sviluppato il prodotto, credendo nella bontà delle loro idee e riuscendo in un progetto molto innovativo; e gli appassionati che sono interessati a conoscere ogni dettaglio dell’auto e non hanno avuto problemi, una vota provata la 500 TwinAir, a porre agli esperti di Fiat le domande più dettagliate per scoprire e capire ogni aspetto: dalle prestazioni, ai consumi, ai costi agli sviluppi futuri.
Per scoprire tutto su 500 TwinAir visitate il sito e provate lo Start&Stop!
PS: bravissimi tutti quelli che hanno lavorato al progetto, realizzando l’idea in meno di 2 settimane: programmatori, creativi, direttori tecnici, esperti di PR, sognatori, musicisti, pizzaioli, account e clienti. Che sia un mondiale allegro!